Bando per le strutture ricettive della Lombardia 2025
Per il sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere in Lombardia, la regione ha attivato un bando valido per il 2025.
Finalità e obiettivi del bando per gli alberghi della regione Lombardia
Promuovere gli investimenti per lo sviluppo competitivo delle imprese turistiche e la progettazione di offerte innovative anche in un’ottica di sostenibilità ambientale attraverso due linee di intervento:
- riqualificazione di strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa in esercizio alla data di presentazione della domanda;
- realizzazione di nuove strutture ricettive alberghiere e di strutture ricettive non alberghiere gestite in forma giuridica d’impresa.
Beneficiari
Micro, piccole e medie imprese – con una sede operativa in Lombardia o che dichiarano di attivarla entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo – regolarmente iscritte al Registro delle imprese che esercitano o intendono esercitare attività:
- ricettiva alberghiera oggetto di riqualificazione ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
- ricettiva non alberghiera (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta); (case per ferie), (ostelli per la gioventù), (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), (foresterie lombarde), (locande), (rifugi alpinistici o escursionistici).
Interventi ammissibili con il bando per le strutture ricettive della Lombardia
Sono ammissibili le spese sostenute dopo la presentazione della domanda ed entro 18 mesi dal decreto di approvazione (con possibilità di proroga di 12 mesi).
Se il soggetto richiedente risulta alternativamente:
a) proprietario dell’immobile in cui è esercitata l’attività ricettiva e contestualmente gestore della struttura ricettiva oggetto di intervento;
b) gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di persona fisica che non svolge attività economica; può presentare spese per:
a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
b) opere edili-murarie e impiantistiche;
c) progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b);
d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c)
e) opere edili-murarie e impiantistiche.
Se il soggetto richiedente che risulta gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di un soggetto diverso da una persona fisica che non svolge attività economica può presentare spese per:
a) arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software;
b) opere edili-murarie e impiantistiche unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati;
d) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b).
Forme d’intervento finanziario
Contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese.
Investimento minimo € 80.000. Contributo massimo concedibile € 500.000.
Tempistica
Le domande possono essere presentate dal 21 luglio al 9 ottobre 2025.
